Quando si decide di stipulare un contratto di finanziamento si tende sempre a concentrarsi sul tasso di interesse applicato sottovalutando, come succede molte volte, le altre voci del contratto che costituiscono ulteriori importanti costi per il richiedente.
Generalmente un contratto di finanziamento contempla gli interessi, le commissioni finanziarie, le spese di istruttoria, le spese di gestione (es. comunicazioni periodiche, ecc…), gli oneri erariali (imposte sostitutive, bollo, ecc…) ed i premi assicurativi a copertura dei rischi di morte e perdita di lavoro. Tutti questi oneri costituiscono il costo globale della operazione del finanziamento.
E’ bene prestare sempre attenzione alla contrattualistica predisposta dalla finanziaria analizzando i costi sopra descritti e facendosi sempre consegnare una copia della specifica modulistica informativa dedicata alla trasparenza bancaria (il cosiddetto modulo SECCI, acronimo di Standard European Consumer Credit Information, reso obbligatorio dal giugno 2011 a seguito dell’approvazione del D.lgs. n. 141/2010 nell’ambito della tutela del consumatore e della trasparenza informativa di banche e finanziarie). Grazie a queste informazioni il consumatore potrà ancor più facilmente orientarsi nella giungla delle offerte finanziarie e scegliere meglio quella che si adatta alle proprie esigenze e capacità di spesa.
Più volte Bankitalia ha richiamato gli operatori del credito a rispettare criteri di trasparenza nei contratti di finanziamento specificando in maniera chiara i costi e la loro natura.
Conoscere tali informazioni diventa molto utile specialmente in caso di un eventuale rimborso anticipato del fianziamento da parte del cliente o nel caso di un Rinnovo del prestito. Infatti, in sede di conteggio estintivo la finanziaria deve rimborsare obbligatoriamente, in misura parziale o proporzionale al periodo non goduto, tutte le somme corrisposte anticipatamente che si evincono proprio dal SECCI.
Negli ultimi anni, purtroppo, si è evidenziato il fenomeno che, in sede di Rinnovo del finanziamento, le finanziarie hanno impropriamente trattenuto le somme sopra descritte omettendo di rimborsarle ai consumatori.
La cosa grave è che tali importi, nella maggior parte dei casi, andandoli a quantificare, raggiungono cifre anche di migliaia di euro.
TUTTE SOMME NASCOSTE AL CONSUMATORE !!
L’Associazione No Profit Isola Felice, ormai da anni impegnata nella Tutela dei Consumatori, con la sua iniziatiza “Riprendiamoli”, mette a disposizione i suoi Esperti dello Sportello Primo Ascolto (commercialisti ed avvocati) che si occuperanno SENZA ALCUN COSTO INIZIALE (solo in caso di recupero i ns esperti percepiranno un compenso) di seguire la pratica di rimborso fino all’ottenimento delle somme di denaro dovute !!